***Ehi, hai visto che c’è il nuovo sito dell’Accademia Professionale? Visitalo subito: www.ilariacusanoacademy.com
Sto divorziando.
Al mitico settimo anno di un’altrettanto mitica storia d’amore, mio marito ed io siamo giunti al capolinea.
In questo momento così prezioso, delicato e decisivo, ascoltare il cuore è difficilissimo; per questo in molti non ci riescono. D’altronde, dare la precedenza alle proprie emozioni e ferite secondo me è stupido e pericoloso: rovinare un rapporto che per anni ci ha nutriti, distruggere quel meraviglioso giardino a cui abbiamo dedicato tanto amore ed energie non ha nessun senso. Quando non ce la facciamo possiamo perdonarci, ma se abbiamo la forza e la capacità di comportarci diversamente da come le nostre questioni irrisolte ci suggeriscono, beh, il dono che ci facciamo è veramente immenso.Per questo motivo ho deciso di dedicare il mio articolo alle separazioni di coppia: perché è uno di quegli ambiti in cui, se riusciamo a mettere in pratica ciò che predichiamo a più non posso coi nostri mille bla-bla-bla, possiamo esser certi che sapremo farlo in qualsiasi altra circostanza 😀
Quando lui ti dice che è colpa tua, tu ascolta il tuo cuore
Era una delle dinamiche fondamentali che avvelenava il nostro matrimonio: si perdevano dei documenti ed era colpa mia, c’era un problema di incomprensione ed ero io che non avevo fatto abbastanza o non l’avevo fatto abbastanza bene, la storia non c’era più ed ero io che volevo tradire, abbandonare, andarmene.
Non lo faceva apposta, era un automatismo; e non era neanche tanto molesto, lo sentivo inviarmi fulmini e saette più o meno rumorosamente, ma non mi faceva del male, in nessun modo – mi difendevo benissimo, oramai 😀
Ascoltare il cuore per me ha significato tre cose molto concrete:
- aspettare che anche lui prendesse coscienza del fatto che non ero io che lo abbandonavo, era la nostra storia che era finita;
- attendere questo momento (per mesi) senza tradirlo né trattarlo male;
- mediare, negoziare e proporre possibilità affinché potessimo rimanere amici – eventualità scartata al cento per cento da lui all’inizio, ovviamente.
A cosa mi è servito?
A superare definitivamente la mia dinamica da carnefice/vittima; e a guarire tutta la sofferenza che questo meccanismo teneva bloccata dentro di me; e a preservare una relazione d’amore meravigliosa che oggi sto continuando a vivere – in un’altra forma ma comunque bellissima, valida e preziosa.
Quando lui cerca di manipolarti psicologicamente, tu ascolta il tuo cuore
E’ insopportabile, lo so: rendersi conto che quella persona che ci ama tantissimo sta facendo qualsiasi cosa è in suo potere per controllarci e farci ballare solo come vuole lei, per me è una delle cose più odiose al mondo.
Però è un suo problema, non mio; è una sua debolezza, non la mia; è la sua trappola, non la mia.
Controllare una persona non è l’unico modo di amarla; mi sembrava una cosa scontata ma mi sa che va detta.
Allora perché non provare amore e compassione, mentre lo guardi arrampicarsi su uno specchio che non riuscirà a scalare mai?
Perché non aiutarlo, magari, facendogli notare che si sta arrampicando su uno specchio che non riuscirà a scalare mai?
Sarà fastidioso per lui, ma di fatto lo salverai da se stesso.
Perché?
Per salvare anche noi da noi stesse: dalla tentazione di far decidere a qualcun altro della nostra vita, così non ce ne dobbiamo preoccupare noi; dall’abitudine a una sudditanza femminile che, ahimè, non è finita con la generazione di mia madre, affrontandone solo gli aspetti materiali; dalla stupida passione dell’emotività più distruttiva, che ci fa reagire ai mostri degli altri e difenderci da loro, quando invece staremmo tutti molto meglio se sapessimo fermarci, chiudere gli occhi e respirare.
Quando è convinto che tu non vai bene, tu ascolta il tuo cuore
A un certo punto nella vita capita un partner che è profondamente convinto che noi non andiamo bene: che c’è qualcosa che va cambiato, corretto, migliorato o perfezionato.
Cazzi suoi, no?
E’ lui che sa amare solo fino a quel livello, non noi.
E se lui sa amarci solo fino a quel livello non è perché non meritiamo di meglio, e soprattutto non vuol dire che anche noi dobbiamo fermarci a quel livello: noi possiamo amarci e amare fin dove siamo capaci di farlo. Lui sarà anche un po’ invidioso (molti uomini lo sono di noi donne, mica è vero solo il contrario!), ma la sua anima in fondo sentirà, capirà e imparerà.
A questo punto ti chiederai: ma chi te l’ha fatto fare a recitare il personaggio della crocerossina per sette anni?
Cosa rispondere?
Innanzitutto ho interpretato tanti personaggi in questi sette anni, non solo la crocerossina; poi, naturalmente, me ne rendevo conto solo fino a un certo punto, credevo che facesse parte del mio modo di amare, mentre invece mi stavo solo purificando in vista di un Amore più vero, grande e profondo ancora; infine, sono diventata una life coach davvero spaziale grazie a questa stratosferica scuola!
La vita ci mette solo nelle situazioni migliori in assoluto per il nostro Bene; tu però ascolta il tuo cuore sempre, sennò rischi che neanche te ne accorgi 😉
Ilaria Cusano
PS. In questo sito trovi le mie attività dei primi 7 anni da Coach online (e imprenditrice digitale) – dal 2015 al 2021. Tutte le più nuove e performanti create a partire da fine 2021, invece, sono nel nuovo sito: www.ilariacusanoacademy.com Ci vediamo di là!