
Blog Novel – 20° puntata
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Al termine del primo seminario, tutte le donne erano elettrizzate ed eccitate per il percorso intrapreso!
Era la fase dell’innamoramento, quella in cui ognuna si apriva e rendeva disponibile per esprimersi e incontrare le altre, nel pieno del proprio splendore.
Il piano del gruppo era il seguente: esercitare le proprie competenze e risorse interiori nella pianificazione e realizzazione di un evento formativo sui saperi femminili.
Comunicazione [2ª tappa del cammino]
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Kore si era proposta e manifestata come coordinatrice delle attività e come responsabile per le iniziative di espressione e scrittura creativa.
Grazia si era offerta di curare una parte relativa alla fotografia terapeutica. Oltre a essere appassionata di questa arte, aveva da poco terminato una scuola triennale di art-counseling.
Vestia, che pure era dedita alla fotografia, preferiva concentrarsi sulle forme di economia alternative, puntando l’attenzione sulla condivisione di libri e sul baratto.
Juno voleva dedicarsi alla cura della persona e del benessere, coi suoi trattamenti shiatsu e la produzione artigianale di saponi e prodotti naturali per il corpo.
Diana, infine, era ben felice di rimettersi in gioco come artigiana e di offrire al gruppo il suo prezioso contributo nell’allestimento di eventuali spazi e nella vendita, rami in cui aveva una discreta esperienza.
A seminario concluso, ognuna aveva ricevuto un’e-mail, in cui veniva invitata a prendere in considerazione due linee guida essenziali:
- tra tutte le idee che la propria creatività produce, bisognava proporre al gruppo solo quelle per la cui realizzazione si è disponibili e capaci di assumersi in prima persona la responsabilità. Tutte le altre, per cui non ci si poteva impegnare direttamente e immediatamente, avrebbero generato solo confusione e disorientamento. Rivelandosi, al di là di ogni intenzione sicuramente buona, più un disturbo e uno spreco di energie che non uno stimolo costruttivo.
- A meno che non si stesse attraversando una fase di cambiamento radicale in cui si fosse disposte a coinvolgersi concretamente in attività del tutto nuove e diverse rispetto alla propria routine, il terreno dove la cooperazione avrebbe funzionato meglio e rapidamente era proprio quello della routine! Bisognava mettere in comune ciò che già si stava facendo durante la propria quotidianità. A prescindere dalla presenza degli altri. Questo dà più frutti e più facilmente, rispetto all’inventare nuove attività apposta per condividerle.
Facilitazione della comunicazione, Team Building e Professional Tribing
Erano passate circa tre settimane dal primo seminario.
Maria era rimasta in contatto con Kore e con Vestia, che erano tra le sue amiche più care anche prima di questo percorso. Tramite loro sapeva che si era innescato un processo assai profondo e significativo per ognuna.
Alcune erano in una fase di morte e rinascita; altre stavano trovando il modo per portare a compimento i propri piani. Alcune avevano bisogno di scegliere una direzione precisa; altre lo avevano già fatto e dovevano iniziare a muovere i primi passi verso la concretizzazione.
Maria aveva alcune informazioni su ognuna di loro grazie alle proprie relazioni personali. Il resto era di pubblico dominio: lo avevano condiviso spontaneamente nel corso del primo seminario.
Così aveva elaborato un proprio feedback su delle loro abilità specifiche. Cioè su quelle che avevano deciso di esprimere e mettere in campo nel progetto di gruppo. Ed era intenzionata a comunicarlo, per scoprire se lo sguardo dall’esterno corrispondesse o meno allo sguardo dall’interno.
[inlinetweet prefix=”null” tweeter=”via @IlariaCusano” suffix=”null”]Uno dei temi ricorrenti nel percorso di crescita personale è il rapporto tra l’immagine di sé che giace all’interno e quella derivante dalle altre persone, che la proiezione esterna ci rimanda. Più le due si avvicinano e viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda, più siamo in sintonia con noi stessi e il mondo.
Così riusciamo a realizzarci.
Più, invece, c’è distanza tra le due, maggiori saranno le difficoltà nel portare il nostro contributo nella società e nell’essere riconosciute per questo[/inlinetweet].
In ogni caso, il feedback di Maria doveva aspettare. Il programma della giornata era un altro, e soprattutto era prevista una mattinata di formazione outdoor, all’aperto: trekking, contatto con la natura, esercizi teatrali.
Ilaria Cusano
PS. In questo sito trovi le mie attività dei primi 7 anni da Coach online (e imprenditrice digitale) – dal 2015 al 2021. Tutte le più nuove e performanti create a partire da fine 2021, invece, sono nel nuovo sito: www.ilariacusanoacademy.com Ci vediamo di là!