
Blog Novel – 34ª puntata
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Nel pomeriggio, il programma era questo: mappe mentali, risultati del test sul ruolo nel team, project desing e project management.
Obiettivi, scadenze, timing ed efficienza
Maria, inoltre, aveva previsto che, entro la fine del seminario sulla cooperazione, il gruppo avrebbe dovuto raggiungere i seguenti obiettivi.
- Scegliere due date alternative per la giornata sui saperi femminili. Durante il workshop sulla comunicazione, le partecipanti avevano deciso che si sarebbe trattato di una giornata.
- Decidere come distribuire le varie responsabilità: la realizzazione della locandina, la scrittura di una descrizione dell’evento e la comunicazione con i gestori delle varie location che il gruppo stava prendendo in considerazione.
- Definire le attività e i rispettivi orari in cui ognuna si sarebbe svolta.
Nel frattempo, Grazia avrebbe proseguito nella realizzazione del documentario fotografico in modo autonomo, seguendo solo i propri ritmi personali e la propria ispirazione creativa. Vestia si sarebbe occupata di dare un nome al proprio banchetto per la stimolazione della solidarietà. Tutte insieme avrebbero inventato un titolo per l’evento.
Agire in concerto è ben diverso dall’agire come solisti
Nellìintrodurre la riunione, Maria condivise le proprie impressioni e valutazioni rispetto alle risorse che ogni donna si era dimostrata in grado di mettere in campo per il progetto. Partì dall’atteggiamento e comportamento ordinari, e dai risultati del test.
Juno risultava una grande risorsa per la comunicazione e la gestione generale. Aveva le idee molto chiare su cosa bisognava fare step by step, e si era rivelata mentalmente ordinata e capace di trovare parole ed espressioni giuste per trasmettere i messaggi con efficacia.
Kore le appariva in grado di smuovere le masse. Aveva un grande talento nella promozione e nel reperimento di tutte le risorse necessarie alla realizzazione dell’iniziativa.
Diana aveva ottimi contatti e relazioni. Avrebbe potuto occuparsi in maniera egregia di coinvolgere altre persone nel progetto comune, laddove necessario, e di gestire la questione location, oltre che dell’allestimento e dell’artigianato come si era offerta sin dal principio.
Vestia si era dimostrata avvezza all’accoglienza, alla definizione dei dettagli in corso d’opera, all’improvvisazione creativa per i momenti in cui si sarebbero presentati degli imprevisti, e in generale a inventare nuove idee per tutte le occasioni in cui ciò sarebbe servito.
Grazia, infine, era perfetta per il ruolo che aveva ritagliato per sé: documentazione e disseminazione dei risultati del progetto.
Ma [inlinetweet prefix=”” tweeter=”via @IlariaCusano” suffix=””]un team con ottime potenzialità NON è un ottimo team: lo diventa se dimostra di saper tramutare il potenziale in reale[/inlinetweet] 😉
Ilaria
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