
Blog Novel – 42ª puntata
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Mentre viveva uno dei fallimenti più tristi e totali della sua vita, Maria si era sposata e aveva iniziato a collaborare anche col suo amato. Lui, per un certo periodo, aveva interagito con la compagnia teatrale da cui lei si era lasciata assorbire (sia come formatore, sia come tecnico audio-luci). Ragion per cui lei aveva modo di credere che i loro obiettivi fossero simili o quanto meno coerenti, anche da un punto di vista professionale.
Maria decidette di convogliare tutte le proprie energie verso i progetti che stava portando avanti con il suo amore. Che in ogni caso erano stupendi, di grande valore e decisamente interessanti. Così, nacque una nuova associazione.
Stavolta Maria, ben memore e cosciente degli errori del passato, era intenzionata a prestare attenzione a una serie di zone d’ombra. Quando era più acerba le aveva trascurate e nel tempo avevano determinato l’insostenibilità del proprio lavoro.
[inlinetweet prefix=”” tweeter=”via @IlariaCusano” suffix=”null”]L’esame di coscienza e l’autocritica servono solo a questo: ad aggiustare il tiro e a rinnovarsi[/inlinetweet] 😉
Innovazioni necessarie
#1 Era fondamentale investire non solo in denaro ma anche in formazione, sia per Maria e il suo amato, sia per i loro collaboratori.
#2 Bisognava coinvolgere la comunità locale nei progetti. Essa è la base di qualsiasi costruzione sociale che abbia un senso, una base solida e che, quindi, duri nel tempo. Solo offrendo una risposta ai bisogni reali percepiti dalle persone si può sperare di realizzare qualcosa che vada oltre l’espressione narcisistica di se stessi. Qualcosa che migliori la società e il mondo in cui viviamo.
#3 Era essenziale apprendere una modalità comunicativa che sapesse includere non solo le nicchie, ma anche le masse. Altrimenti l’aspetto commerciale sarebbe sempre rimasto indietro, causando mille difficoltà.
#4 La parità di genere era importantissima, non tanto per un fatto legale ma perché, effettivamente, garantisce un equilibrio i cui frutti rendono più sana, solida e valevole qualsiasi realizzazione.
#5 La dimensione nazionale e quella internazionale erano due passi utili, per poter dare all’associazione la stabilità, la forza e il prestigio necessari per concretizzare progetti. E per garantire un lavoro dignitoso a coloro che la gestivano e a tutti i suoi collaboratori.
Un fallimento da cui si impara è la base per la vittoria che ne segue
Nell’arco di pochi mesi, l’associazione fu conosciuta su scala nazionale tramite articoli, interviste, social media e un blog che spiccò il volo!
In un anno, Maria e suo marito raccolsero circa centocinquanta iscrizioni, realizzarono decine di progetti formativi in tutta Italia e aggregarono un team di ben otto collaboratori che lavoravano in modo legale, trasparente e ovviamente retribuito 😀
Un successo di cui essere fieri e felici!
Sul territorio, il gruppo si conquistò la reputazione di un team di professionisti competenti, capaci di innovazione e dai servizi di una qualità e serietà rare.
Eppure, dopo appena diciotto mesi di attività, la coppia decidette di concludere anche questa esperienza.
Il perché alla prossima puntata 😀
Ilaria Cusano
PS. In questo sito trovi le mie attività dei primi 7 anni da Coach online (e imprenditrice digitale) – dal 2015 al 2021. Tutte le più nuove e performanti create a partire da fine 2021, invece, sono nel nuovo sito: www.ilariacusanoacademy.com Ci vediamo di là!