Diario di viaggio – Perù 3ª puntata

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In silenzio il cor s’appresti

La grand’opera a consumar

“Norma”, opera

diario viaggio peru' anime gemelle8 agosto 2016, Santa Teresa, Cola de Mono

Ieri siamo arrivati nella giungla; dai 3300 metri circa di altitudine di Cusco, con un incredibile viaggio in collectivo, siamo scesi a quota 1500, ritrovandoci immersi nella giungla tropicale.
Fiori enormi dai colori scioccanti, insetti di rara aggressività, una potenza inaudita e volgare, per chi è abituato alla delicatezza e alla poesia mediterranee.

In armonia con l’energia di Madre Natura intorno a me, come sempre nella mia vita, sto sperimentando le stesse sensazioni nel mio viaggio insieme all’Anima Gemella.
Storie che si intrecciano come le viscere nella pancia, quando ricordano emozioni sommerse, lasciandoci sgomenti proprio come le piante tropicali.

L’irrazionalità più pura, gli eventi senza senso che sembrano imprigionarci in un gioco diabolico, a volte, di cui non comprendiamo niente ma sentiamo tutto. La stessa potenza di questa terra, che è evidente essere un miliardo di volte più forte di ognuno di noi, che è ovvio che ci distrugge in uno schiocco di dita quando vuole, ma che noi idioti ci teniamo tanto a illuderci di poter governare più di quanto in realtà ci è dato fare.
L’angoscia di dover subire, nonostante due strati di repellente, decine e decine di punture di maledetti mosquitos. A certe ferite, nella vita, pare non si possa proprio scappare.

Urubamba: il fiume del tempo che scorre

Tutto il nostro viaggio da Cusco a Santa Teresa è avvenuto lungo il fiume Urubamba – di indicibile bellezza 🙂

Mentre scrivo questo articolo lo sento scorrere nel suo ancestrale fragore, a poche decine di metri dalla mia tenda deluxe, dove mi sono appena svegliata. Ieri ci siamo purificati nelle sue acque termali; la sera, prima di addormentarmi, gli ho donato anche il mio di fiume, di lacrime, e stamattina ho pregato il suo spirito di lasciar scorrere via tutte le pesantezze, di far fluire ciò che è bloccato e di insegnarci a lasciarci andare verso l’unica direzione possibile.

Poco dopo aver aperto gli occhi, ho preso in mano il mio libro (Molte vite, un’anima sola, di Brian Weiss) e ci ho trovato  scritto

Un detto buddhista recita “Non spingere il fiume, viaggerà alla sua velocità comunque”.
Per l’evoluzione spirituale è d’aiuto immaginare il tempo come un fiume, anche se non dovremmo misurarlo cronologicamente, come facciamo adesso, ma dalle lezioni apprese sulla nostra strada verso l’immortalità. Perciò, non spingete il fiume del tempo, altrimenti finirete solo per sguazzarci dentro impotenti; ossia, vi potete dibattere contro la corrente oppure fluire pacificamente insieme a essa. L’impazienza ci toglie la gioia, la pace e la felicità.
[…]
Due miei amici, fidanzati ai tempi del liceo, presero vie diverse approdando a matrimoni infelici. Quando si rividero quarant’anni dopo, ebbero una storia, divorziarono dai rispettivi coniugi e si sposarono. Era come se il tempo non fosse passato. Provavano gli stessi sentimenti, con la stessa intensità. Feci regressioni con entrambi ed emerse che erano stati insieme anche in vite passate. Accade molto spesso che persone che sono state insieme in esistenze precedenti si ritrovino tardi nella vita presente.
[…]
Quando sviluppate la capacità di essere calmi, di essere introspettivi e di ascoltare, inevitabilmente si sviluppa anche la pazienza.
[…]
A volte, tuttavia, dovete aspettare di vedere il futuro per riconoscere pienamente il suo potere.

Anime Gemelle: un mistero inscritto nelle leggi della natura

E’ quello che mi sta succedendo da due mesi, ormai; non è per niente facile, ma è di una magia così poderosa che l’angoscia lascia spesso il posto all’innocente meraviglia 😀

Vedo il futuro tra me e la mia Anima Gemella. Vedo chi siamo, cosa facciamo, i nostri figli, i viaggi, il lavoro insieme e quello da soli. Con chi abitiamo, come siamo vestiti, le nostre abitudini quotidiane, gli sguardi con cui comunichiamo durante la giornata e i mille modi in cui facciamo l’amore. Vedo come facciamo pace quando litighiamo, cosa faccio io mentre
lui è in viaggio, le persone che ci aiutano a crescere i nostri bambini.
Vedo tutto chiarissimamente e non solo: guardando il presente non ho la più pallida idea di come possiamo arrivarci, e per di più non posso raccontare al diretto interessato tutto quello che vedo. E’ uno strazio. Sono così grata per il privilegio e il potere che Madre Natura mi ha donato, ma così affranta come donna, tanto immensa e tanto minuscola contemporaneamente.

diario viaggio peru' anime gemelleDurante la cerimonia del 6 agosto al Tempio della Luna, abbiamo fatto una meditazione e poi un disegno; nel corso della meditazione sul terzo occhio, io ho sentito una voce divina che mi diceva

E’ tutto vero. Devi solo aspettare che la guarigione sia compiuta.

Dopo qualche ora ho nuovamente appreso l’incredibile potere di guarigione del sesso sacro, e ho saputo che tale guarigione di cui devo attendere il compimento riguarda un gruppo, non una persona.

Lo sciamano, guardando il mio disegno, mi ha detto

Gli angeli ti stanno parlando, incorpora la loro sapienza, falla entrare dentro di te dal tuo terzo occhio.

Il giorno prima, un altro sciamano mi aveva regalato la sua Chakana, un simbolo sacro scolpito sulla pietra del Perù; me l’aveva data dicendomi “Mettila dentro”, e salutandomi aveva aggiunto “Mettiti alla guida, hai una l’energia giusta e sei bella: puoi farlo”. Ma io sono già alla guida, non è questo il mio problema 🙂

Il sorriso è l’unica risposta che mi viene, al cospetto di tali avvenimenti; nessuna parola, forse uno sguardo, niente di lineare o razionale può avere senso di fronte alla natura della vita che, quando mi lascio andare, mi disarma! Sono così felice e infelice insieme, in questo periodo, che come all’inizio della cerimonia, se mi dovessero chiedere “Come ti chiami e qual è la tua parola?” potrei rispondere solo My name is Ilaria and my word is Surrender.

Ilaria Cusano

PS. In questo sito trovi le mie attività dei primi 7 anni da Coach online (e imprenditrice digitale) – dal 2015 al 2021. Tutte le più nuove e performanti create a partire da fine 2021, invece, sono nel nuovo sito: www.ilariacusanoacademy.com Ci vediamo di là!

Diario di Viaggio – Perù 2ª puntata

Anime Gemelle fuori dal comune

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3 agosto 2016 sera, Casa della Gringa, Cusco

peru' visionario anime gemelleIl giorno in cui siamo diventati un gruppo – o meglio, secondo me il giorno in cui tutti abbiamo riconosciuto che eravamo già un gruppo. Se ci si trova a condividere un’esperienza tanto particolare e intensa, è evidente che il legame tra le anime è già potentissimo a monte. E’ l’ego che fatica ad allinearsi.
Ecco, oggi ce l’ha fatta anche lui 🙂
Ma partiamo dall’inizio.

Stamattina volevamo andare a visitare la Cattedrale di Cusco, rifondata sopra l’antico tempio di Wiracocha. Ieri sera ci divertivamo a cazzeggiare sul fatto che era bizzarro che ci saremmo ritrovati tutti nel bel mezzo di una messa. Al punto che Jacopo si è sentito di sottolineare che, se qualcuno non aveva voglia, era libero di viversi l’esperienza come meglio credeva. Ci ha detto che saremmo andati a visitare una cattedrale importante, non propriamente a messa.

Beh, stamattina arriviamo là e, rullo di tamburi, un cambiamento rispetto agli anni precedenti ci costringeva a rivedere il nostro atteggiamento. I turisti, in cui è prevista la celebrazione della messa, non possono entrare, l’accesso è consentito solo ai fedeli.

Ho partecipato a uno dei riti cattolici più belli della mia vita. L’atmosfera era serena e super accogliente, il sacerdote ispiratissimo e noi decisamente bisognosi di un’esperienza del genere.
Ho pianto diverse volte, rilasciando quintalate di dolori emotivi. Il momento dello scambio del segno della pace è stato epico. E, quando ho preso la comunione (era proprio l’occasione giusta per vivermela appieno!), mi sono ricordata di qual è il migliore uomo in assoluto da far entrare nel mio corpo.
(Ho chiamato il mio mondo Laboratorio di Piacere proprio per rimandare a quel piacere e a quello stato di coscienza delle sante e delle donne nel sesso, contemporaneamente – ognuno ha i suoi messaggi da portare al mondo 😀

Che natura ha la tua relazione con l’Anima Gemella?

Da lì in poi ho ricordato: io sono una sacerdotessa, e nella mia storia ho sempre avuto affianco almeno una figura maschile che mi faceva da alleato – immagino sia una sorta di destino, nella mia vita funziona così (come il fatto di cambiare di continuo casa): la coppia sacra è una realtà onnipresente, l’alleanza col maschile è centrale e il mio ruolo nella collettività prende forma sempre in questo modo.
La mia anima gemella, quindi, è sempre un sacerdote, un Padre Spirituale accanto a cui io raggiungo il massimo del mio splendore come Madre Spirituale. Ovviamente, nel mio caso si tratta di tipi simpatici che sanno ridere e prendersi poco sul serio, sennò mi annoio e la cosa poi mi ammorba, ma la funzione resta quella.

Così ho indirizzato tutta la mia energia verso il rinnovare il mio voto in questo senso – negli ultimi tempi, le questioni emotive mi avevano distratta un bel po’, richiedendomi più attenzioni del solito. Oggi ho ricordato chi sono nella coppia e di che natura è la mia relazione con l’Anima Gemella.

peru' visionario anime gemelle

La missione delle Anime Gemelle

Caffè adorabile in centro, museo degli Inca, pranzo al mercato e l’energia del gruppo era già cambiata completamente, rispetto a ieri – quando qualcuno (ri)scopre qual è il proprio posto in una comunità e si dedica a occupare solo quello la comunità intera ne beneficia, e non poco!
Il pomeriggio siamo andati alla chiesa di San Cristobal, un po’ in alto ma sempre in centro. Lì, dopo aver respirato un bel po’ il panorama mozzafiato, dopo esserci divertiti, confidati e fotografati in abbondanza, abbiamo condiviso una magnifica meditazione intorno a una grande croce di una spaziosissima e luminosissima piazza. La geometria mi ha confermato la mia intuizione, e tutto è stato a dir poco perfetto.
Nel tardo pomeriggio abbiamo fatto anche un’esperienza straordinaria di dialogo coi Maestri Invisibili, e anche lì il gruppo si è amalgamato intensamente – quando si genera armonia in una collettività, è sempre un ottimo segnale 🙂
La sera abbiamo festeggiato la nostra gioia di vivere con una cena deliziosa, spassosissima e pure sana!

Anche nel rapporto con la nostra anima gemella noi abbiamo una funzione, non solo individuale ma anche collettiva; conoscere questa missione comune ci fa prendere le decisioni giuste ed evitare di perdere tempo, soffrire e illuderci.
La forma del rapporto può modellarsi in base al libero arbitrio, ma la sostanza no: quella va soltanto individuata, riconosciuta e onorata, altrimenti sono solo guai.

Ilaria Cusano

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Diario di Viaggio, il Perù

Arrivo in Perù

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2 agosto 2016 mattina, casa della Gringa, Cusco

Le divinazioni che mi hanno fatto prima di questo viaggio sono tutte vere: sono qui per incontrare la mia anima gemella, è chiarissimo già solo dopo poche ore in questa ispirante città che è Cusco.
E, come ho già sperimentato almeno altre due volte in vita mia con intensità, l’incontro con l’anima gemella avviene innanzitutto dentro.
Solo il matrimonio sacro tra Shiva e Shakti dentro di noi ci può donare l’esperienza terrena di una storia d’amore tra anime gemelle – anche dette “fiamme” gemelle, da tenere presente per il seguito. Qui in Perù, come nella nostra Tradizione mediterranea, fanno riferimento all’incontro tra Cielo e Terra.

peru' chakrunaAnime Gemelle, alchimia e matrimonio sacro

Le alte montagne su cui sorge questa città mi ricordano il distacco necessario dalle cose terrene (comprese le vicende umane), quando vogliamo intraprendere questo viaggio verso il matrimonio alchemico. Dobbiamo imparare a ergerci al di sopra di ciò che viviamo, mentre lo viviamo. Proprio come gli edifici di questo luogo si ergono sopra cime e pendii.

Dobbiamo imparare a scaldarci da dentro, quando fuori fa freddo, generando emozioni che accendono il cuore e la pancia. Attizzando la fiamma dei sentimenti nel nostro corpo e condividendola con gli altri, dallo sguardo e dalle mani. Come le mille lucine e i tenerissimi angoli di assoluta bellezza che ho visto lungo il tragitto dall’aeroporto a qui, al centro storico di Cusco. Abbiamo un potere immenso, nelle nostre pance e nei nostri cuori, un potere di creare bellezza, generare emozioni che scaldano e scaldarci a vicenda.

Gli edifici bianchi e azzurri come la Grecia, uniti al rosso della prima alba della luna nuova (tra Cancro e Leone: Rinascere Regina) mi hanno ricordato la visione che il mio amico Simone ha avuto per me, mentre la settimana scorsa mi donava un trattamento energetico a distanza, proprio sul mio intento per questo viaggio: ha visto una colomba bianca infuocata che, dal mio plesso solare, volava qui in Perù.
Nell’alchimia ci sono tre stadi: Nigredo, Rubedo e Albedo – nero, rosso e bianco.
Lo stadio del Rubedo è rappresentato dall’araba fenice, che bruciando rinasce dalle sue ceneri; lo stadio dell’Albedo, invece, è simboleggiato dalla colomba bianca.
Una colomba infuocata che vola è sicuramente un passaggio dal Rubedo all’Albedo, o un’integrazione tra i due

Questo sono venuta a fare io, qui in Perù

Ripenso ai magnifici video di Raffaele Morelli, in cui dice che quando ci innamoriamo non dobbiamo prestare tanta attenzione all’oggetto del nostro amore, quanto a noi stessi: all’eccitazione, alla vitalità e al desiderio che accendono il nostro corpo, all’ispirazione, alla bellezza e alla creatività che ci pervadono, allo spirito che attraverso di noi vola come non mai.

Ripenso al video in cui un’esperta di fiamme gemelle (fiamme come la colomba infuocata) spiega Biancaneve in chiave esoterica: pare che nella fiaba originale, Biancaneve (che col nero dei suoi capelli rappresenta il Nigredo, col rosso delle labbra il Rubedo, e col bianco delle gote l’Albedo) potesse incontrare il principe insieme a cui sarebbe diventata Regina (proprio come la luna nuova di oggi) solo dopo essere morta – a differenza del cartone animato della Disney, che invece ci mostra un incontro anche prima, canticchiando nel bosco.

Biancaneve e la morte della vecchia Ilaria

La morte della vecchia Ilaria, abituata a vivere la relazione con l’anima gemella in un certo modo, è un passo fondamentale: solo compiendolo possono avere luogo la nuova riunificazione e l’inizio di un nuovo capitolo della storia.
Lo accetto e lo vivo con gioia, gratitudine e piena presenza, assaporando ogni attimo di tale gloria che come una grazia mi è concesso di sperimentare.

peru' chakrunaCiò che ho sentito mi ha confermato le mie visioni del futuro: so cosa succederà, si tratta solo di stare nel presente con coscienza, lucidità e radice. Permettendo che la maestosa opera della natura compia il suo raffinato processo, tutto prenderà forma a suo tempo e nel modo migliore.
La volpe ha attraversato quasi tutto il lago di ghiaccio; ora deve stare attenta a non romperlo proprio all’ultimo, con la sua baldanza.
Ok, ho capito; grazie.

Al mio ritorno sarò diventata un mito, con il Laboratorio di Piacere – donne, abbiamo un potenziale da manifestare, riguardo al tema anime gemelle, che non avete idea 😀

Ilaria Cusano

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3 motivi per ascoltare il tuo cuore

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Sto divorziando.
Al mitico settimo anno di un’altrettanto mitica storia d’amore, mio marito ed io siamo giunti al capolinea.
In questo momento così prezioso, delicato e decisivo, ascoltare il cuore è difficilissimo; per questo in molti non ci riescono. D’altronde, dare la precedenza alle proprie emozioni e ferite secondo me è stupido e pericoloso: rovinare un rapporto che per anni ci ha nutriti, distruggere quel meraviglioso giardino a cui abbiamo dedicato tanto amore ed energie non ha nessun senso. Quando non ce la facciamo possiamo perdonarci, ma se abbiamo la forza e la capacità di comportarci diversamente da come le nostre questioni irrisolte ci suggeriscono, beh, il dono che ci facciamo è veramente immenso.ascolta il tuo cuorePer questo motivo ho deciso di dedicare il mio articolo alle separazioni di coppia: perché è uno di quegli ambiti in cui, se riusciamo a mettere in pratica ciò che predichiamo a più non posso coi nostri mille bla-bla-bla, possiamo esser certi che sapremo farlo in qualsiasi altra circostanza 😀

Quando lui ti dice che è colpa tua, tu ascolta il tuo cuore

Era una delle dinamiche fondamentali che avvelenava il nostro matrimonio: si perdevano dei documenti ed era colpa mia, c’era un problema di incomprensione ed ero io che non avevo fatto abbastanza o non l’avevo fatto abbastanza bene, la storia non c’era più ed ero io che volevo tradire, abbandonare, andarmene.
Non lo faceva apposta, era un automatismo; e non era neanche tanto molesto, lo sentivo inviarmi fulmini e saette più o meno rumorosamente, ma non mi faceva del male, in nessun modo – mi difendevo benissimo, oramai 😀

Ascoltare il cuore per me ha significato tre cose molto concrete:

  1. aspettare che anche lui prendesse coscienza del fatto che non ero io che lo abbandonavo, era la nostra storia che era finita;
  2. attendere questo momento (per mesi) senza tradirlo né trattarlo male;
  3. mediare, negoziare e proporre possibilità affinché potessimo rimanere amici – eventualità scartata al cento per cento da lui all’inizio, ovviamente.

A cosa mi è servito?
A superare definitivamente la mia dinamica da carnefice/vittima; e a guarire tutta la sofferenza che questo meccanismo teneva bloccata dentro di me; e a preservare una relazione d’amore meravigliosa che oggi sto continuando a vivere – in un’altra forma ma comunque bellissima, valida e preziosa.

Quando lui cerca di manipolarti psicologicamente, tu ascolta il tuo cuore

E’ insopportabile, lo so: rendersi conto che quella persona che ci ama tantissimo sta facendo qualsiasi cosa è in suo potere per controllarci e farci ballare solo come vuole lei, per me è una delle cose più odiose al mondo.
Però è un suo problema, non mio; è una sua debolezza, non la mia; è la sua trappola, non la mia.
Controllare una persona non è l’unico modo di amarla; mi sembrava una cosa scontata ma mi sa che va detta.

Allora perché non provare amore e compassione, mentre lo guardi arrampicarsi su uno specchio che non riuscirà a scalare mai?
Perché non aiutarlo, magari, facendogli notare che si sta arrampicando su uno specchio che non riuscirà a scalare mai?
Sarà fastidioso per lui, ma di fatto lo salverai da se stesso.
Perché?
Per salvare anche noi da noi stesse: dalla tentazione di far decidere a qualcun altro della nostra vita, così non ce ne dobbiamo preoccupare noi; dall’abitudine a una sudditanza femminile che, ahimè, non è finita con la generazione di mia madre, affrontandone solo gli aspetti materiali; dalla stupida passione dell’emotività più distruttiva, che ci fa reagire ai mostri degli altri e difenderci da loro, quando invece staremmo tutti molto meglio se sapessimo fermarci, chiudere gli occhi e respirare.

Quando è convinto che tu non vai bene, tu ascolta il tuo cuore

ascolta il tuo cuoreA un certo punto nella vita capita un partner che è profondamente convinto che noi non andiamo bene: che c’è qualcosa che va cambiato, corretto, migliorato o perfezionato.
Cazzi suoi, no?
E’ lui che sa amare solo fino a quel livello, non noi.
E se lui sa amarci solo fino a quel livello non è perché non meritiamo di meglio, e soprattutto non vuol dire che anche noi dobbiamo fermarci a quel livello: noi possiamo amarci e amare fin dove siamo capaci di farlo. Lui sarà anche un po’ invidioso (molti uomini lo sono di noi donne, mica è vero solo il contrario!), ma la sua anima in fondo sentirà, capirà e imparerà.

A questo punto ti chiederai: ma chi te l’ha fatto fare a recitare il personaggio della crocerossina per sette anni?
Cosa rispondere?
Innanzitutto ho interpretato tanti personaggi in questi sette anni, non solo la crocerossina; poi, naturalmente, me ne rendevo conto solo fino a un certo punto, credevo che facesse parte del mio modo di amare, mentre invece mi stavo solo purificando in vista di un Amore più vero, grande e profondo ancora; infine, sono diventata una life coach davvero spaziale grazie a questa stratosferica scuola!
La vita ci mette solo nelle situazioni migliori in assoluto per il nostro Bene; tu però ascolta il tuo cuore sempre, sennò rischi che neanche te ne accorgi 😉

Ilaria Cusano

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5 frasi d’amore per dare una svolta alle tue relazioni

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Nei periodi critici delle relazioni d’amore siamo estremamente ispirate, sensibili e creative; siccome anch’io ne sto vivendo uno potente, proprio in queste settimane, ho deciso di condividere con te le 5 frasi d’amore più brillanti che mi stanno illuminando la via.

frasi d amore

Piccola premessa importante: io di lavoro faccio la life coach, aiuto le donne (e pure io sono una donna) e le aiuto proprio nell’ambito dell’amore; quando sono io ad avere bisogno di aiuto, infatti, di solito si tratta di altre tematiche, perché in queste vado forte anche da sola.
Se, però, tu senti che da sola impazzisci, che oggettivamente non ce la fai, o che ti devi sforzare troppo per raggiungere forse, chissà quando, un risultato, ti consiglio di cuore di dare un’occhiata a questi percorsi – in simpatica compagnia di una persona anche competente, spesso, si viaggia parecchio meglio, si arriva prima e con più certezza:

  1. 13 Lune, 365 giorni di Love Coaching
  2. Il vero amore è per sempre
  3. Vinci la solitudine e le false libertà

Ma passiamo alle nostre 5 frasi d’amore 🙂

#1 L’amore è dovunque, sempre

Noi tendiamo a credere che l’amore sia legato a delle persone o situazioni specifiche; in realtà non è così.
L’amore vero, quando impariamo a connetterci con lui, a esprimerlo, a lasciare che ci attraversi e che ci cambi, è una forza che trascende il tempo, lo spazio e anche le persone.

Certamente in alcune relazioni ci viene più facile provarlo e manifestarlo, in altre meno; ciò non toglie che siamo sempre noi la sorgente, non gli altri, né il contesto.

#2 Più dai spazio all’amore, più amore avrai

Si tratta di dare spazio a questo sentimento, nelle situazioni che la vita ci offre come continue opportunità: non solo nella coppia, ma anche sul lavoro, nelle amicizie, nella vita sociale.

Un comportamento più umano con un collega o un cliente; un bel sentimento espresso e condiviso con un’amica; un sorriso donato a un commerciante: tutto questo può essere intriso di puro amore.
E più gli diamo modo di esistere, di incarnarsi, con semplicità, senza aspettative, giudizi o interessi, più lui trasforma la nostra vita e identità, portandoci in luoghi che non avremmo mai immaginato, ma che di solito sono tanto migliori di qualsiasi cosa abbiamo mai pianificato.

#3 L’amore è una scelta

E’ fondamentale, è rivoluzionario, è un cambio di paradigma epocale che inizia ad avvenire, un piccolo passo dopo l’altro, solo ora: l’amore è una scelta, non arriva da un altro luogo della galassia e non segue nessuna regola in particolare.
Siamo noi che dobbiamo sentire qual è la sua qualità, qual è il modo migliore per dargli una forma concreta, come possiamo far interagire questo sentimento con la realtà specifica che ci troviamo a vivere in un certo periodo.

Esprimere amore sul lavoro è diverso dal farlo in un negozio; dare amore a un figlio è un’altra cosa che darlo a un partner o a un amico; fare l’amore in un momento in cui stiamo soffrendo è completamente differente dal farlo in una serata di divertimento e spensieratezza.
Ma una cosa resta identica: se io mi chiedo come posso farlo in ognuna di queste situazioni, beh, troverò il modo, potrò esprimere amore e creare intorno a me una realtà colorata da questo magico sentimento.

#4 L’amore non ha regole e può averle tutte

E’ una sfera della vita in cui possiamo essere creative al cento per cento: un gesto d’amore, così come una relazione basata sull’amore, possono prendere qualsiasi forma desideriamo.
Il resto è condizionamento sociale, non amore.

L’amore affonda le sue radici nelle singole persone che lo stanno vivendo, nel particolare momento in cui sta succedendo, come racconta perfettamente la canzone L’amore non esiste, di Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri – vedi video poco più giù 😉

Deve poter prendere una forma diversa a seconda delle persone e del momento, dell’energia della giornata e del luogo, dei sogni e delle speranze vivi in un particolare attimo di vita.
Per lasciar succedere questo processo bisogna essere delle persone fortissime, con un’identità estremamente stabile e con una fede incrollabile, altrimenti si impazzisce. Ma quando lo lasciamo succedere voliamo. Ogni giorno, ogni minuto; voliamo e godiamo, con ogni cellula del nostro corpo, con ogni raggio che attraversa la nostra mente, con l’anima eterna che ospitiamo.

#5 L’amore è desiderio e non bisogno; piacere e non dovere

E’ semplice: quando ti rendi conto che stai agendo in nome del bisogno o del senso del dovere, tu sai che non stai agendo in nome dell’amore.
Viceversa, se a spingerti all’azione è il desiderio o il piacere, sai che sei sulla strada giusta per esprimere e creare amore.

Vuoi parlare o condividere quella giornata con quella persona perché lo desideri e ti fa piacere, o perché ne hai bisogno o pensi di doverlo fare?
Stai lavorando con il tuo capo, collega o a un determinato progetto perché desideri contribuire a realizzare certi cambiamenti e miglioramenti, o perché senza di loro non sapresti che pesci pigliare?
Stai con il tuo partner anche oggi, anche la prossima settimana, il prossimo mese, anno o decennio perché lo desideri e ti fa piacere, o perché sei convinta che non puoi riuscire a fare diversamente?

Domande scomode e antipatiche, forse, ma sono questi i presupposti del vero amore; tutto il resto è chiacchiericcio.

Ilaria Cusano

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Trovare il vero amore in 10 domande fondamentali

Trovare il vero amore: un tema critico

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Non c’è che dire: è un periodo difficile per le relazioni tra uomini e donne. Per la sessualità, per le famiglie e anche in generale tra i due sessi. In amicizia, sul lavoro e in società.trovare il vero amore

Gli uomini carnefici e le donne vittime, almeno in apparenza; le donne che hanno un miliardo di pregiudizi negativi sugli uomini, e gli uomini pure; gli uomini che diventano troppo femminili e le donne che diventano troppo maschili; insomma, come direbbe mia madre, non ci si capisce più niente.
C’è fermento, nell’ambito del maschile e del femminile, e i momenti di crisi sono anche occasioni di rinnovamento!
A me è capitato di viverlo attraverso un matrimonio che non avrei mai potuto immaginare, da fuori. E che invece mi ha rivelato la profonda urgenza di metamorfosi che riguarda anche la società più ampia.
Io ho deciso di cogliere questa opportunità, di esplorarne tutte le meravigliose potenzialità e di raccontare anche a te come si può fare altrettanto.

Per trovare il vero amore devi lasciar andare

I valori, le motivazioni e le strutture alla base dei rapporti di coppia sono mutati, rispetto alla generazione dei nostri genitori e nonni, radicalmente. I desideri e le priorità in virtù dei quali oggi stabiliamo relazioni di lunga durata sono completamente diversi da qualche decennio fa, solo alcuni si sono salvati: l’istinto all’unione e alla comunicazione, per esempio, il piacere della condivisione e l’attrazione sessuale.

Le credenze culturali, però, si trasformano molto più lentamente delle forme: molte di noi donne non avvertono più la necessità di un uomo che le mantenga, le protegga e che costruisca una cucina per loro ma, quando si trovano in una relazione, concretamente, non riescono a liberarsi della convinzione secondo cui un uomo serve solo a questo, non riescono a sostituire tale idea (trasmessa loro da centinaia di antenate e dall’inconscio collettivo stesso) con un’altra idea, più feconda, originale, personalizzata e benefica, per se stesse e per il partner. Così si ritrovano insoddisfatte, desiderando qualcosa di diverso senza sapere esattamente cosa, né tanto meno come trovarlo!

Lo stesso, naturalmente, succede per gli uomini. Per molti, il condizionamento secondo cui una donna per valere qualcosa deve essere bella, disponibile, accogliente, servizievole e brava nel prendersi cura di una casa, di fatto, è superato solo a parole: nelle coppie, alla fine della fiera, molti tollerano solo ciò che questo condizionamento suggerisce, cioè una donna bella, disponibile, accogliente, servizievole e brava nel prendersi cura di una casa.

Per entrambi i sessi, questi irretimenti si tramutano in

  • forte limitazione della libertà personale,
  • incapacità di amare il partner per quello che è (quindi incapacità di amare),
  • difficoltà a contattare e a riconoscere la propria anima gemella,
  • e dunque impossibilità di trovare il vero amore.

Un partner non deve essere in nessun modo: è quello che è e ha il diritto di amare ed essere amato esattamente com’è . Diritto che vale anche per noi, naturalmente, finché non parliamo di persone violente, criminali o con gravi disturbi psichici: anche queste hanno il diritto di esistere ed essere amate, ma è sano chiedere aiuto a dei professionisti, oppure chiudere la relazione e allontanarsi.

trovare il vero amore

10 domande fondamentali per predisporti a trovare il vero amore

  1. Sto in coppia perché da sola penso di non poter sopravvivere, o perché condividere la vita con questa persona è più piacevole, divertente, ispirante o stimolante che da single?
  2. Voglio stare in coppia in generale o voglio stare con questa persona specifica?
  3. Sono disposta a crescere e imparare a vivere l’esperienza di coppia prima di tutto dentro me stessa?
  4. E sono sicura che la relazione a due non sia il frutto di un programma strategico per andarmene via dalla casa dei miei, avere una casa tutta mia, o cose così?
  5. Sono desiderosa ed entusiasta di concedere ogni giorno alla mia coppia presenza fisica, emotiva e spirituale, comunicazione reale, confronto sincero, apertura del cuore e della mente, metamorfosi, sostegno e una direzione che vada oltre i miei obiettivi materiali?
  6. Mi sento libera dai condizionamenti sociali e capace di capire cos’è meglio per la mia felicità?
  7. Sono consapevole del fatto che in una coppia non troverò ciò che cerco superficialmente (voglio un uomo con questo aspetto fisico, che faccia queste cose per me, etc.), e che queste sono illusioni preamboli di un’inevitabile delusione?
  8. Sono pronta ad accogliere l’inaspettato, il mistero, l’irrazionale, la sfida ai miei limiti, una perenne trasformazione profonda, la trascendenza e il rinnovamento globale della mia identità?
  9. Mi attrae questa esperienza oscura ma anche feconda, che mi stimolerà a conoscermi fino in fondo, a comprendere quali muri abbattere e come farlo, e su quali posizioni invece mantenermi ferma e irremovibile? Scoprendo la differenza tra relazioni che fanno crescere e volare e relazioni che fanno regredire e andare sotto terra?
  10. Sono pronta a mollare il controllo e farmi portare dal vero amore in luoghi al di là della mia immaginazione e volontà?

Ilaria Cusano

PS. In questo sito trovi le mie attività dei primi 7 anni da Coach online (e imprenditrice digitale) – dal 2015 al 2021. Tutte le più nuove e performanti create a partire da fine 2021, invece, sono nel nuovo sito: www.ilariacusanoacademy.com Ci vediamo di là!

Natale felice in famiglia: 10 consigli concreti

10 consigli per un Natale felice in famiglia

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In questo sono una vera esperta! La famiglia, le origini, la tribù da cui vengo sono sempre stati luoghi intensi, gravidi e ricchi di stimoli ed emozioni. Per anni l’arrivo del Natale rappresentava il classico momento insostenibile.

Natale-in-famiglia

Lo raccontano egregiamente e con grande simpatia diversi film; il mio preferito è di certo “Ogni maledetto Natale”, di Giacomo Ciarrapico. Da sbellicarsi dal ridere! 😀

Per trascorrere un Natale felice in famiglia, anzitutto razionalità

E’ un momento dell’anno potentissimo, dal punto di vista energetico. In un passato antico era festeggiato come solstizio invernale, poi è divenuto culto del dio Mitra e, infine, il Natale.
Gesù rappresenta il risveglio del nostro bambino interiore e della luce che dimora in noi. Luce specchio di quella del sole, che dai giorni del solstizio ricomincia ad aumentare, un piccolo minuto ogni giorno.

E’ un periodo emotivo, quindi: è la natura stessa che ci invita a una rinascita. E per rinascere, si sa, bisogna morire.
Però si sa anche che per noi teoricamente adulti, quando l’emotività inizia a trabordare, l’unica salvezza possibile è la razionalità ; i 10 consigli che seguono, quindi, sono su quest’onda. Sono le strategie che ho utilizzato io stessa; grazie a questo approccio sono riuscita a passare dall’abitudine a un Natale devastante al rituale natalizio piacevole, sereno e, negli ultimi anni addirittura divertente, che tutti desideriamo 🙂

10 consigli pratici

1) Trascorri il Natale dove vuoi, non dove devi.
Chi ti ama vuole saperti felice. Se in verità vuoi farti un viaggetto, da solo, col tuo amore o coi tuoi figli, fermati qui e vai subito a organizzarlo 😉

2) Segui i tuoi ritmi naturali, anche se mille parenti ti pressano.
Rimani saldo nella tua storia. Ognuno ha la responsabilità solo della propria; vale anche per i tuoi cari.

3) Organizzati in modo da poterti godere le feste.
Se hai bisogno di riposarti, alzati senza sveglia. Se ti fa piacere rilassarti e/o dedicarti alla creatività, ritagliati il tempo per concedertelo. Non vuoi programmi per “staccare la spina al 100%”? Sei libero di organizzarti così! Hai il diritto di essere felice a Natale!

4) Regolati con cibo e alcool.
Non starai bene ingozzandoti fino a non poter camminare più! Anche se sei perseguitato dalle leccornie, il benessere del tuo corpo resta basilare per sentire il piacere di una giornata.

Natale

5) Metti in calendario anche delle attività creative, dinamiche e stimolanti.
Le feste sono tali anche perché ci si diverte, e non ci si può divertire un granché passando dall’ammorbarsi intorno a un tavolo all’ammorbarsi su un divano. Non trovi?

6) Chiediti che giochi e attività piacerebbe fare a te, e proponili ai tuoi cari.
Quest’anno potresti meravigliarti per qualche bella sorpresa, comportandoti in modo propositivo e coraggioso!

7) Contribuisci a creare un ambiente bello, profumato, ispirante, intimo e piacevole da vivere.
Una musica in sottofondo può fare un’immensa differenza!

8) Ritagliati del tempo anche per stare da solo o col partner, se ne hai voglia.
Chi dice che devi stare tre giorni di seguito coi parenti? Meglio nove ore di armonia, amore e qualità, piuttosto che diciotto di noia, pesantezza e pedanteria; non ti pare?

9) Evita discorsi di politica, religione e possibilmente lavoro.
Le prime due sono sconsigliate anche dal galateo perché, in grandi gruppi conviviali, tendono a dividere le persone più che a unirle. Il lavoro, per quanto bello ed entusiasmante, ogni tanto va messo da parte per dare più spazio ad affetti, sentimenti e alle cose dell’amore.

10) Festeggia anche coi tuoi amici.
Sono la tua comunità. La famiglia di origine è il luogo da cui veniamo; gli amici sono il luogo verso cui noi andiamo. Sono il presente e il futuro, la cerchia a cui abbiamo scelto di appartenere. Prenditi cura di queste relazioni: sono le uniche su cui potrai contare a vita, nell’unica grande famiglia in cui tutti siamo, l’umanità.

Con sincero amore, Buon Natale!
Ilaria Cusano

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Per trovare il vero amore concentrati su di te

trovare il vero amore festa della donna
Ph. by Mayur Gala

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Maschile e femminile, trovare il vero amore. Un ambito in cui è necessario tanto, tanto lavoro! Soprattutto in questo giorno così importante della festa della donna in cui, ahimè, circola un mare di ipocrisia.
Così oggi ho deciso di regalare un po’ di storia. Per rifugiarci in un regno che ci ricorda cose preziose. Non attraverso i bla-bla-bla ma con esperienze che abbiamo marchiate a fuoco nel nostro DNA e nell’inconscio collettivo.

Abbiamo vissuto per tantissimo tempo come cacciatori nomadi e solitari (gruppo sanguigno 0). Successivamente ci siamo aggregati in comunità e stabilizzati, divenendo agricoltori più sedentari (gruppo sanguigno A).

Il nostro cammino sociale, e quindi anche spirituale (la forma di intelligenza è una e si chiama spirituale/sociale), è passato prima attraverso secoli di matriarcato. Dopo c’è stato un enorme conflitto durato centinaia di anni (l’ultimo strascico, nel Mediterraneo, è stato la sconfitta dei popoli troiano ed etrusco e la vittoria dei Romani). Al suo termine si è instaurato il patriarcato – sistema che attualmente vige da circa 5000 anni.

In una fase iniziale, quindi, c’è stato un predominio del femminile. Dopo la situazione si è ribaltata. E oggi, dopo più o meno cinque millenni, sta mutando nuovamente, in modo del tutto irreversibile.
Capisci bene che trovare il vero amore non è esattamente come decidere dove andare a cena!

Per trovare il vero amore spirituale coltivalo anche a livello sociale

L’assetto sociale è un chiaro riflesso del modo in cui la coscienza collettiva sperimenta un certo tema.
Al di là di tutto, è sicuramente chiaro che finora la lotta per il potere ha avuto la meglio sull’amore, la condivisione, l’alleanza e la cooperazione , almeno a livello di massa.
Ma trovare il vero amore non è solo una questione esteriore, perché il maschile e il femminile non corrispondono solo a uomini e donne: si riferiscono anche a una serie di tendenze, atteggiamenti, modalità e comportamenti di ognuno di noi nei confronti della realtà. Perciò, se tale lotta si manifestava (e in moltissimi casi si manifesta) all’esterno, è perché essa esiste prima di tutto all’interno. Idem per le dipendenze affettive – ho realizzato anche un video-corso che aiuta a uscire dalle dipendenze affettive, perché solo superando questa dinamica di relazione ci si può trasformare in delle regine.

festa della donna
Ph. by Alex Grey

E’ un conflitto tra emisfero sinistro (maschile) e quello destro (femminile), tra razionalità e intuizione, programmazione e immaginazione, volontà e fede, tra la specializzazione e l’olismo, in ultimo tra la mente e il corpo, l’interiorità e l’esteriorità, la tecnologia e la natura – i primi termini sono considerati per convenzione culturale maschili, i secondi femminili.

Come spero sia chiaro per tutti, nessuna parte è migliore dell’altra; questo è solo ciò di cui molti si vogliono convincere, paradossalmente proprio per profonda insicurezza e debolezza di carattere.
Abbiamo bisogno, per noi stessi e per la società, di ognuna delle abilità citate, ben coordinate tra di loro. Però dobbiamo anche acquisire una serie di strumenti particolari, per far sì che questo avvenga, una vera e propria tecnologia (fisica, psicologica ed energetica) che adesso a livello sociale ci manca: solo così potremo superare insieme questa scissione di cui tutti soffriamo perché è collettiva – o quanto meno, potremo attraversarla nel modo più costruttivo possibile, per stabilire un’alleanza sincera e duratura dentro di noi e con l’altro.

Trovare il vero amore anzitutto dentro

La mia è una strada d’azione: i mio segreto è la perseveranza, la tenacia che mi porta semplicemente a dedicarmi a questo, giorno dopo giorno. Ed è proprio in questo spirito pratico, che per me ha funzionato tantissimo e tuttora funziona, che per la settimana della festa della donna ho inventato un rituale collettivo 🙂

Ecco il rituale per la festa della donna!
Un dono speciale ispirato al mio blog novel e indirizzato a tutte le donne che mi seguono su Facebook, un po’ fiabesco e un po’ tecnologico: per sette giorni a partire da ieri, ogni giorno suggerisco un esercizio per (ri)attivare i sette principali archetipi dell’identità femminile – ho creato anche un vero e proprio mondo, si chiama Laboratorio di Piacere e include la sfera di sessualità e intimità.

Si possono fare tutti e sette uno al giorno, oppure tutti in una volta domenica prossima, o si possono scegliere quelli di cui si sente più il bisogno o il richiamo; l’importante è fare – il Life Coaching Spirituale è uno strumento potentissimo ma va agito e non immaginato.

Ilaria Cusano

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