Le migliori risorse per la tua crescita personale
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Ho sempre adorato le favole, quelle di gioco e di potere, fantastiche e di risveglio.
C’era una volta un ragazzo cui non piaceva il buio.
Amava lanterne e lampade, torce e candele, fiammate e fasci di luce.
Ma non amava il buio, cioè la Notte. Non amava per niente gli interruttori della luce, perché gli interruttori spegnevano le luci gialle, quelle verdi e quelle bianche, le luci dell’ingresso, le luci di tutta la casa. Non avrebbe voluto per nessuna ragione toccare l’interruttore. E non sarebbe mai andato a giocare fuori, al buio.
Una notte, il ragazzo si aggirava tutto solo per la casa.
Mio Dio, che splendore di luci! Sembrava che la casa fosse in fiamme!
Tutto a un tratto sentì un tocco alla finestra.
Una ragazza stava là in piedi in mezzo alle luci bianche, le luci brillanti, le luci dell’ingresso, le luci piccole, le luci gialle, le luci calde.
Il mio nome è Oscuro – disse. Aveva i capelli scuri, gli occhi scuri, e indossava un vestito scuro e scarpe scure.
Ma il suo viso era bianco come la luna.
Tu sei triste e solo – disse. Ti presenterò alla Notte e diventerete amici.
E spense una luce del portico.
Lo vedi – gli disse – Non si è spenta la luce.
No! Semplicemente si è accesa la Notte. Tu puoi accendere e spegnere la Notte, proprio come puoi accendere e spegnere la luce.
E con Io stesso interruttore! Quando tu accendi la Notte, accendi anche i grilli!E accendi le rane. E accendi le stelle! Chi può sentire i grilli e le rane con le luci accese? Nessuno. Chi può vedere le stelle e la luna con le luci accese?
Nessuno. Capisci che cosa stavi perdendo? Hai mai pensato di accendere i grilli e le rane? Hai mai pensato di accendere le stelle e l’immensa luna?
No – disse il ragazzo.
Bene, prova! – disse Oscuro.
E così fecero. Andarono su e giù per le scale per accendere la Notte.
Per accendere l’oscurità. Per far vivere la Notte in ogni stanza.
In quel momento il ragazzo fu davvero felice.
Questa delicata favola per ragazzi mostra quanto è straordinariamente semplice oltrepassare i confini delle nostre paure, e delle sofferenze che ne sono il frutto.
Così vediamo fiorire, passo dopo passo, interruttore dopo interruttore, un’inattesa dimensione, uno scenario nuovo e sconosciuto, senza pregiudizio e sicuramente portatore di infinite possibilità.
Certo, la teoria si muove con estrema rapidità fino alla soluzione perfetta, ma la pratica talvolta non è così automatica. Ricordo periodi veramente bui dove non riuscivo a trovare l’interruttore, non pensavo nemmeno potesse esistere, figuriamoci addirittura crearlo!
Ma, pensando alle migliori risorse per la crescita personale, ho realizzato: non è lo strumento in sé che veramente ci serve per agire; è la capacità d’intuirlo, di sapere dove cercarlo o di creare la condizione perché affiori. Come?
Anzitutto generando due condizioni fondamentali: in grande o piccola dimensione creano sempre l’ambiente migliore perché emerga il Mac Giver che è in noi 😀
2 situazioni da cui sorgono le migliori risorse
Crisi
Il terreno sotto ai nostri piedi crolla inesorabile, sembra portarci via tutto, e a volte lo fa: ciò che conosciamo, che sorreggeva l’edificio, si sgretola e nulla potrà farlo tornare ciò che era.
Bene!
Se non reggeva più, poteva solo causare ancora dolore!
Poi il boato iniziale, la ribellione al cambiamento, la rassegnazione e l’accettazione del nuovo panorama apertosi. Torna il silenzio.
E dopo aver messo a fuoco ciò che è accaduto, che fare? Commiserarsi e collezionare macerie?
Uno specchio ricostruito non rifletterà mai più la stessa immagine. I mattoni di una casa crollata non ricostruiranno mai la stessa casa, ma perché buttarli? Possiamo usare nuova-mente quello che rimane 😉
Anzitutto, cosa rimane?
Tu rimani: tu sei ancora qui!
Con le tue possibilità intellettive, la capacità di osservazione e l’esperienza del cammino fino a questa cima!
Un ottimo punto di partenza!
Il superamento della zona di comfort
La vita inizia dove finisce la paura (Osho)
Se vuoi superare la paura, se vuoi spazzar via le convinzioni limitanti, se vuoi avere l’autostima di un supereroe, se vuoi vivere al 100%, devi imparare a uscire quotidianamente dalla tua zona di comfort. No guarda André, io pago un fracco di affitto per stare nella mia zona e ci sto benissimo! Ci deve essere un altro modo per riconquistare l’autostima comodamente seduti sul divano!
Non devi lanciarti da 39 km di altezza per uscire dalla tua zona di comfort. Puoi compiere gesti molto semplici per riappropriarti del timone della tua vita, ma è essenziale che inizi a compierli ora, senza procrastinare.
Potrebbe sembrare sciocco decidere di uscire dalla zona di comfort, cercare altro stress quando ne hai già non poco. Ma rifletti: finché rimani tra le solite mura, abituandoti a poco a poco a ogni mobile, oggetto, rumore, ombra, luce, non guardando più cosa c’è fuori dalle finestre, finisci per avere un’idea completamente distorta di ciò che ti circonda.
Un’idea solo tua!
I sensi si atrofizzano; la capacità di reagire, stupirti e incuriosirti per il diverso e il nuovo si fa sempre meno attiva; ciò che ti circonda, oltre le mura, è sempre più lontano, fino a non interessarti più.
E così il tuo punto di vista diventa l’unico riferimento per confrontarti col modo intero.
Un po’ limitante, no?
Cogliendo, invece, la provocazione di ciò che non conosci, nella condizione in cui ti poni a livello sensoriale accade qualcosa: il tuo intero corpo istintuale si ri-accende, recepisce nuovi odori, colori, visioni. E proprio lì le scintille di altre prospettive e progetti prendono vita!
Adatti la nuova realtà lasciandoti suggerire visioni di rinnovate ed eccitanti possibilità!
Ecco: sei appena uscita dalla zona comfort! Com’è? 😀
Da qui puoi anche cambiare casa, mobili, finestre, tutto!
Solo qualche passo e le possibilità crescono in maniera esponenziale!
E tutto cambiò colore, arrivò il buio e si accese la luna
Oltre a questa manciata di situazioni, ve ne sono milioni che ci portano di fronte a una continua scelta: affrontare gli eventi in un modo piuttosto che in un altro.
Esiste un ingrediente segreto, un coltellino svizzero, una formula magica: prende gli avvenimenti più destabilizzanti e ingombranti e li alleggerisce, portandoci sulle nuvole a osservare tutto da un punto panoramico più ampio.
Lassù non sentiamo più il rumore o il brusio dei tanti se e mille ma che la nostra mente produce.
Da lassù, le distanze tra gli eventi, le situazioni e le persone che costellano la nostra vita ci appaiono chiare e perfettamente armoniose.
La brezza ci fa salire un brivido lungo la colonna vertebrale e la pelle d’oca ci porta a sentire tutto il nostro corpo evidenziarsi e chiedere presenza. Ecco! proprio lei: la Presenza!
E questa è la chiave di tutto, il pass-partout per ogni avvenimento, la liberazione da ogni paura d’agire e la conquista di ciò che veramente vogliamo da ogni situazione. E’ la protagonista delle scelte fatte sul serio, che ci portano a imboccare strade e fare traversate oceaniche con estrema decisione e serenità emotiva. Ogni condizione avversa che scuote nel profondo le nostre membra ed emozioni porta enormi doni e rivoluzioni per l’evolvere del nostro presente!
Tutto a un passo più in là.
PS. In questo sito trovi le mie attività dei primi 7 anni da Coach online (e imprenditrice digitale) – dal 2015 al 2021. Tutte le più nuove e performanti create a partire da fine 2021, invece, sono nel nuovo sito: www.ilariacusanoacademy.com Ci vediamo di là!
Bello, bello! Sono contenta che ti piace! Grazie 😀
Ma che gioia leggere le tue parole! Grazie di cuore 🙂
Grazie dei complimenti e buon lavoro anche a te!