
Le donne hanno un serio problema di motivazione, nel business
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Motivazione intrinseca e business: mai come nell’ultimo anno ho avuto modo di toccare con mano la gravità di questo fenomeno sociale. Dal mio specifico punto di osservazione, ho potuto osservare che gli uomini lo patiscono di più dal punto di vista affettivo; le donne da quello lavorativo.

Ti faccio una sintesi rapida e più chiara possibile; ti sarà utile per tenerti al riparo da questo potente condizionamento sociale.
Le donne nel business
- hanno troppi dubbi, ci mettono un tempo infinito a prendere decisioni e, una volta che hanno imboccato una strada, continuano a rimetterla in discussione.
- Si paragonano eccessivamente agli altri: alle altre donne in un modo e agli uomini in un altro, quasi a cercare la conferma di non andare mai abbastanza bene.
- Così, lavorano in modo poco produttivo, con uno spirito fiacco e perennemente con un piede pronto a scappare – in sostanza, non prendono seriamente i propri impegni e danno una cattiva immagine di sé.
La somma di questi tre atteggiamenti e comportamenti ha come logiche conseguenze
- performance di basso livello,
- incostanza, discontinuità e scarsi risultati,
- una reputazione che fatica a formarsi, salire e durare.
Da una bassa motivazione se ne genera una ancora più bassa
E’ un circolo vizioso: hai una bassa motivazione, scarsa autostima, confusione, dubbi e insicurezze; tenti una via con questo atteggiamento. Trovi qualcuno di acuto e generoso che ti dà una bella opportunità e tu, invece di dimostrare quanto vali con grinta, tenacia, competenze e intraprendenza, ti esibisci col tuo deprimente balletto di lacune psico-sociali; crei dei problemi alle persone, le ammorbi invece di arricchirle, dai risultati scarsi oppure inesistenti. Il tutto finisce in una perdita della tua opportunità e reputazione, da un lato – chi aveva creduto in te smette di farlo, hai fatto di tutto per far sì che succedesse! – e, dall’altro, la tua motivazione intrinseca e la tua autostima crollano ulteriormente.
Mentre davi il peggio agli altri, infatti, tradivi anche te stessa: dimostrandoti, forse per l’ennesima volta, che
- la tua parola vale poco e niente;
- che non sei in grado di tener fede a un impegno;
- e che ti comporti in modo poco serio e professionale – dunque non meriti né fiducia né opportunità.

Motivazione intrinseca: come trasformare il circolo vizioso in virtuoso
Condivido con te il succo di un messaggio che ho inviato a una studentessa della mia Scuola Professionalizzante di Life Coaching Spirituale, quando mi ha informata di una crisi di motivazione che stava attraversando.
“Il dubbio: non darò alcuno spazio ed energia al dubbio. Per quanto mi riguarda, conto che tu non solo porterai a termine, ma metterai anche a frutto tutta la formazione.
Se hai bisogno del mio supporto io ci sono, ma solo per questo: per andare avanti con serietà, responsabilitá, impegno, costanza, tenacia e perseveranza.
Quali frutti il tuo lavoro porterá, a te e al mondo, lo scoprirai solo in anni di azione e dedizione concrete e costanti; non certo nei pensieri e nell’immaginazione.
Ci vogliono fede, fiducia e la forza necessaria di arrendersi al mistero – e di mettere disciplina e autocontrollo al servizio di cause superiori, e non del proprio solito piccolo ego.
Credere nel potenziale delle persone si basa esattamente sul fatto che, nella mia mente non esiste la possibilitá che l’altro non ce la faccia. Per quanto mi riguarda, si fa una scelta (che non è mai nè giusta nè sbagliata, è una scelta), ci si prende un impegno e si presta fede al proprio impegno fino in fondo. Punto. Così si fa un viaggio e si gode di tutte le sue meraviglie.
Vale per la vita affettiva e anche per il lavoro, ed è identico per tutti e non ci sono scuse per nessuno; funziona cosí universalmente.
Se credessi che tu puoi non farcela sarei una pessima coach.
Io devo dare per scontato che tu ce la farai e alla grande! Proprio come deve fare un genitore coi figli, per fare bene il suo mestiere.”
La motivazione si costruisce sui risultati, sulla soddisfazione e sulla fiducia
In questo modo, nel business ma non solo, si ottengono risultati prima dignitosi, poi soddisfacenti e dopo ancora eccellenti; ci si guadagna la fiducia a lungo termine, il rispetto e la reputazione nella societá – non promettendo con tanti bei bla bla bla, ma dimostrando con costanti fatti; e si migliorano motivazione e autostima.
La motivazione intrinseca non viene dal nulla: viene dal saperti prendere degli impegni, anzitutto con te stessa e poi con gli altri, e dal saperli mantenere; dal saper offrire un buon livello di performance anche quando nessuno ti minaccia, costringe o manipola, per semplice serietá e maturitá professionali – che poi sono anzitutto personali.
Mi duole dirlo, ma la maggior parte delle donne in Italia, a livello di business, deve ancora sviluppare queste capacitá. Solo facendolo ci si può conquistare la stima di sè, l’ammirazione altrui e quel posto nel mondo che ancora in molte (troppe!) si limitano a sognare e a invidiare.

Tutto ciò, purtroppo e per fortuna – perché, a fronte di molte che mollano, ce ne sono anche alcune che perseverano e poche ma favolose che ce la fanno e alla grande! – mi risulta ormai più che evidente; non dai percorsi di formazione come la scuola per lavorare come Life Coach Spirituali – certo che, quando una persona cede già all’inizio, raramente arriva a farsi le ossa, se non a costo di grandi frustrazioni… Mi è chiaro dal lavoro, dalle numerose collaborazioni professionali: se conto il numero di coloro a cui ho elargito opportunità e formazione e quello di coloro che le hanno davvero fatte fruttare, uff!… allora contatto la mia, di frustrazione… E, ahimé, erano tutte donne.
Motivazione intrinseca: che genere di donna sei – e non sei?
Le donne che lamentano di non godere di pari opportunità; quelle che si piangono addosso per essere vittime degli uomini; le stesse che trovano sempre un colpevole o una scusa per non fare quello che dovrebbero fare.
Proprio come nel sesso: vogliono la favola, vogliono lo stallone, e poi non sanno neanche mettere in pratica le basi minime per fare bene l’amore… non sanno neppure eccitarsi, godere e far godere… Bah!
Mi dissocio totalmente da questo genere di donna; mi fa vergognare di essere donna. Grazie a Dio ce ne sono tante diverse: serie, responsabili, mature, capaci di generare valore insieme agli uomini, e che quando mancano di competenze per fare business in modo valido e onorevole, si rimboccano le maniche e imparano, sviluppano, reinventano – mentre le altre piagnucolano, manipolano, cercano carnefici e trovano scuse.
Una motivazione intrinseca vale più di tutte: quella che ti spinge a dimostrare chi sei, e chi non sei.
Ilaria Cusano
PS. In questo sito trovi le mie attività dei primi 7 anni da Coach online (e imprenditrice digitale) – dal 2015 al 2021. Tutte le più nuove e performanti create a partire da fine 2021, invece, sono nel nuovo sito: www.ilariacusanoacademy.com Ci vediamo di là!