
La natura come mezzo di guarigione
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Oggi, nel parlarti della natura come mezzo di guarigione, seguirò un filo rosso un po’ particolare. Ma sono certa che posso farmi capire da te. E magari, nella stranezza del mio pensiero, troverai anche degli stimoli più fecondi e interessanti del solito.
Sin da quando ero bambina, ho sperimentato la natura come il mio rifugio più sicuro. Sia quando mi immergevo nella mia fervida immaginazione creando storie, servizi fotografici e veri e propri edifici. Sia quando mi sentivo un pesciolino fuor d’acqua triste e alienato. La natura si rivelava il luogo migliore di tutti per recuperare il sorriso sulla bocca e la meraviglia negli occhi 🙂
Molti hanno paura di camminare da soli nel bosco. Io invece lì trovo il luogo e la situazione in cui mi sento più al sicuro in assoluto.
Dalla crescita personale alla formazione outdoor alla cosiddetta “famiglia dello spirito”
Negli anni, vivendo la natura come un potente mezzo di guarigione, trasformazione e benessere, ho lavorato per includere questa risorsa nell’ambito della formazione che offro. Sono sempre molto ispirata da Madre Terra.
Anche nella mia Formazione Professionalizzante per diventare Life Coach Spirituali ho inserito una serie di esercizi all’aperto, a contatto con le forze naturali o le potenti energie di certi luoghi. Possono essere pure siti rituali o culturali.
Pochi però si soffermano a osservare e cogliere il fatto che anche noi esseri umani facciamo parte della natura!
Esattamente come le piante, le stelle e i fiumi, come il mare, la leonessa e l’ape. Anche noi siamo figli di Madre Terra e anche noi ne siamo manifestazione. Facciamo parte dell’equilibrio cosmico complessivo. Soggiaciamo alle sue leggi e partecipiamo ogni giorno alla sua creazione e ri-creazione.
Forse ce ne ricordiamo raramente perché, per cultura, abbiamo voluto dimenticarci di questa realtà. O forse siamo così insicuri e terrorizzati che abbiamo bisogno di credere di poter essere al di sopra della natura. Ma è possibile, semplicemente, che riusciamo a cogliere e vivere questa verità solo ed esclusivamente quando noi per primi sentiamo e viviamo, dentro, questo senso di appartenenza alla natura. E quando interagiamo con persone altrettanto connesse e consapevoli.
Non so qual è la spiegazione. Fatto sta che a un evento, sabato scorso, me ne sono ricordata. Nonostante fossimo nel centro di una metropoli come Milano e non in un bosco 😀
Qual è la condizione naturale dell’essere umani?
Me lo chiedo spesso.
Tendo a credere che la condizione naturale dell’essere umani sia ciò che ho vissuto e visto nel corso di questo evento. Non starò qui a raccontare perché l’ho fatto nella pagina linkata.
Ciò su cui desidero soffermarmi, invece, è l’atmosfera che si respirava, lo spirito, l’energia. Quel qualcosa di apparentemente impalpabile ma che, sia quando c’è che quando non c’è, si palpa benissimo!
Ho respirato, assorbito e rimesso in circolo entusiasmo, gioia, magia, contentezza, commozione, speranza, fiducia, fede. Una luce negli occhi, un sorriso nel cuore, un irrefrenabile e vulcanico brio dentro, che ha raggiunto un livello tale da non poter fare altro che uscire fuori. Essere espresso e condiviso. Non c’è più spazio, dentro, per contenerlo, deve uscire e spargersi.
Com’è bello quando in tanti, contemporaneamente, torniamo alla nostra condizione naturale
Di connessione, unione e supporto reciproci.
Sembra il ricordo di quell’Eden che siamo abituati a relegare in polverosi e pesanti libri. E che invece esiste anche qui, sulla Terra, tra noi persone in carne e ossa. Tra noi apparentemente imperfetti in tutte le nostre assurde sovrastrutture. Noi che sembriamo non conoscerci l’un l’altro e che invece siamo tutti fratelli e sorelle.
Non è un discorso religioso, non sono Cattolica. È un discorso spirituale, il racconto di un sentimento di unione, fratellanza, solidarietà e umanità. Che in questa circostanza ho rivissuto così potentemente perché eravamo in tanti a viverlo. Ma che spesso mi trovo a sperimentare da sola, mentre chi ho intorno è preso da questioni per me marginali: riparare la macchina, pagare le bollette, depilarsi etc.

Sono curiosissima, e forse anche bisognosa: secondo te, qual è la condizione NATURALE di noi esseri umani?
Come staremmo se ci sentissimo tutti. BENE?
C’è anche per te un luogo, una situazione, un evento, in cui ti sei ritrovata circondata da un’umanità, da un atteggiamento e da uno spirito che ti sapevano tanto di Paradiso, di perfetto?
Se è così condividilo nei commenti; aiuta ognuna di noi a conoscere nuovi posti in cui andare a fare esperienza di un’umanità felice e realizzata 🙂
Più ci circondiamo di persone sane, nel senso di riconciliate spiritualmente con la propria natura più vera, profonda ed essenziale, più ci diamo il permesso e l’opportunità di realizzare noi stesse questo stato d’animo, in tutte le sfere della nostra vita.
E ricordiamoci sempre che anche per gli altri è così: più ci manifestiamo in tutta la nostra luce, innocenza, genialità e radiosità, più staremo aiutando la nostra comunità a prosperare ed evolversi, che ci troviamo sul lavoro, in famiglia o in un bar.
[inlinetweet prefix=”” tweeter=”via @IlariaCusano” suffix=””]Siamo connessi, e questa è l’unica realtà che ci dà una qualche sostanza; altrimenti non esisteremmo affatto.[/inlinetweet]
Una psicoterapeuta usava dire “Gli altri senza di me non esistono, e io senza gli altri non esisto”. E’ proprio così.
Ilaria Cusano
PS. In questo sito trovi le mie attività dei primi 7 anni da Coach online (e imprenditrice digitale) – dal 2015 al 2021. Tutte le più nuove e performanti create a partire da fine 2021, invece, sono nel nuovo sito: www.ilariacusanoacademy.com Ci vediamo di là!