
Gesù esempio maschile, Maria Maddalena esempio femminile
In questi giorni di fine del buio invernale e di rinascita primaverile, anche spiritualmente sperimentiamo una morte e una resurrezione – così come la nostra tradizione cristiana ci ricorda.
Lavorando molto col percorso formativo Il viaggio dell’eroina, che resta sempre uno dei più richiesti, quest’anno ho riflettuto a fondo sulla storia del periodo pasquale.
Mi è balzata agli occhi la netta differenza tra l’eroismo maschile e l’eroismo femminile: pur avendo un’energia praticamente identica alla base, si manifestano in atteggiamenti e comportamenti completamente diversi – saranno fattori biologici o culturali, saranno un po’ entrambi, non lo so, ma osservo questa modalità peculiare.
Ovviamente, Gesù e Maria Maddalena sono figure simboliche; non siamo tutti come loro, ogni essere umano ha la sua specificità e unicità.
Essendo delle figure così importanti nella nostra tradizione, però, e da così tanto tempo, conviene soffermarcisi attentamente: rivelano ciò che, nel corso dei secoli e dei millenni, noi collettivamente abbiamo ritenuto talmente tanto prezioso da conservarlo, cristallizzarlo e trasmetterlo ai posteri.
Più o meno consciamente, abbiamo deciso di puntare un riflettore fisso su questi due personaggi; nel tempo essi sono diventati dei veri e propri archetipi, degli esseri trascendentali con cui noi dialoghiamo, dei punti di riferimento personali, spirituali e sociali.
Il viaggio dell’eroe
Gesù ci dimostra come si comporta un eroe uomo:
- È talmente devoto alla sua missione spirituale e sociale che, se per portarla avanti fino in fondo deve risultare un rivoluzionario nemico delle autorità, così sia!
- Ha così tanto amore verso la sua comunità che, se per servirla deve fare la parte del capro espiatorio e morire, lo accetta.
- Si sente talmente unito a ciò che fa e al disegno più grande in cui si inserisce che, se per assolvere appieno la sua funzione è chiamato a lasciar andare la sua amata e la famiglia, amen! Pur soffrendo lo fa, e sa che loro lo capiranno e appoggeranno.
Il viaggio dell’eroina
Maria Maddalena, dall’altra parte, ci dona un perfetto esempio di eroina.
Come?
- È talmente devota alla sua missione spirituale e sociale che, se per portarla avanti fino in fondo deve risultare la complice di un rivoluzionario nemico delle autorità, così sia!
- Ha così tanto amore verso la sua comunità che, se per servirla deve partecipare al corteo in cui il suo amato viene umiliato e poi ucciso, lei ci va. E, se dopo la morte di lui deve pure rimanere a disposizione del popolo che li ha accompagnati dando loro fiducia, energia e supporto, lei ci sta: resta al fianco di lui e della loro tribù, e resta un riferimento per quando lui non c’è.
- Si sente talmente unita a ciò che fa e al disegno più grande in cui si inserisce che, se per assolvere appieno la sua funzione è chiamata a lasciar andare il suo uomo, amen! Pur soffrendo lo fa, comprendendolo, appoggiandolo e stimandolo più che mai.
The James’s Flamingo (Phoenicopterus jamesi), also known as the Puna Flamingo
Pasqua: e ricordiamoci il lieto fine
Con questo approccio e queste decisioni, lui viene umiliato e crocefisso, ma anche glorificato e reso immortale; e lei alla fine riottiene il suo amato, più splendente e uomo che mai! 😀
La domanda
Vale la pena?
qui ha particolarmente senso.
Riflettiamo, con questa Pasqua: cosa vuol dire essere un eroe o un’eroina? E cosa succede, spiritualmente e socialmente, quando lo sono un uomo e una donna insieme?
Felice resurrezione a tutti!
Ilaria Cusano
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