1° Viaggio dell’Eroe per Networkers
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Continua il percorso con Maurizio Bertolotti, primo networker che ha deciso di fare il mio percorso di Life Coaching Spirituale esclusivo per questa figura professionale, che sarà una delle più richieste e di successo, nel futuro.
Come ho fatto nell’articolo di qualche giorno fa, “Come dare una svolta alla propria vita”, continuerò a partire dalle sue stesse parole, per sviluppare delle riflessioni più ampie, utili a tutti, professionisti del networking ma non solo.
Oggi voglio soffermarmi su alcune intuizioni fondamentali, che Maurizio ha avuto nel periodo immediatamente precedente l’inizio della formazione. Intuizioni preziosissime perché riguardano dei veri e propri segreti per essere felici.
Moltissime persone iniziano un’attività di networking per motivi economici: per guadagnare più soldi, iniziare ad avere dei redditi passivi e raggiungere, progressivamente, una condizione di libertà finanziaria. Obiettivi che, in questa società di fannulloni figli di papà, inutili e rumorosi idealisti e gente senza nessuno scopo né senso della vita, già di per sé sono encomiabili.
A breve, però, ci si rende conto che non è una questione di soldi ma, più ampiamente, di valori e ricchezza vera: come approfondisco bene in uno dei miei audio-corsi, questa è anche economica ma non solo.
1° segreto per essere felici: tutti assieme si vince
Oggi è stata una bella soddisfazione: abbiamo ottenuto un risultato importante, tutti insieme.
Mi ha commosso vedere il mio collega, un signore di più di 50 anni, piangere e ringraziarci tutti; mi ha toccato. E mi ha fatto capire che, se credi fortemente in quello che fai, anche andando incontro a difficoltà e possibili sanzioni, tutti assieme si vince.
Qualcuno ancora crede di poter vincere da solo.
In giro c’è ancora gente convinta di poter avviare una propria attività.
Come se si potesse costruire qualcosa decidendo tutto da soli, contando esclusivamente sulle proprie forze, idee, energie, senza un solido e quotidiano lavoro in team.
Fandonie, illusioni, pure evasioni dalla realtà.
Solo insieme si vince.
Solo insieme si costruisce.
E, anche a livello di leadership, solo una comunità può rendere una persona un leader: non sono io a rendere me stessa una leader, lo fanno tutti coloro che nel corso degli anni mi considerano e riconoscono come tale.
Questa è la verità; una verità che Maurizio ha intuito bene, subito dopo essersi impegnato nel percorso di coaching con me, quando gli è capitata una di quelle cose impressionanti che capitano sempre, convogliando le nostre energie verso il cambiamento 😉
2° segreto per essere felici: essere orgogliosi delle proprie origini
Ne avevo bisogno. Non so se questo è capitato casualmente. Delle volte mi sembra che le cose mi capitino perché devono farmi ragionare…
Questa cosa mi ha fatto ragionare. Mi ha fatto anche rendere orgoglioso del mio lavoro.
Anche se ora è questo mentre in futuro sicuramente sarà un altro, le mie origini operaie, il mio orgoglio operaio… l’avevo perso, negli anni.
Detestavo il mio lavoro, ci sputavo sopra. In fondo, c’è da essere orgogliosi; soprattutto quando stamattina ho visto un’unità pazzesca tra tutti noi. E’ stato gratificante, bello, e ho pensato che forse non siamo poi tutti caproni: ancora un po’ di solidarietà, di capacità di aiutarsi l’un altro, c’è.
Mi ha rincuorato parecchio.
Non si può andare avanti nella vita, nemmeno in termini economici, di prestigio e status sociale, se non si è grati e fieri delle proprie origini.
Non sono i soldi a fare la felicità, è la felicità a fare i soldi.
Volo tanto più in alto quanto più lascio scendere in profondità le mie radici. Qualsiasi esse siano, posso custodirle e condividerle con dignità, fierezza e gratitudine.
Durante le feste natalizie, ogni anno, abbiamo l’opportunità di riscoprire e apprezzare nuovamente le nostre origini.
Ogni passo compiuto da ognuno dei nostri avi, vivi o morti che siano, è stato fatto anche per noi: per permettere a noi di essere qui, ora, con queste opportunità e questo benessere che pochi al mondo hanno la gioia di poter godere.
Non si ottiene un piatto più grande sputando nel piatto che si ha davanti.
Lo si ottiene gustandosi quest’ultimo fino in fondo, apprezzandolo e condividendolo con quante più persone possibile; in questo modo il piatto più grande arriva, l’ho vissuto già diverse volte.
3° segreto per essere felici: avere fede
Ho l’impressione che mi capiteranno tante altre cose belle che non mi aspetto.
Mi sento più vivo che mai. Prevedo un 2018 fantastico!
Avere fede, sempre e comunque.
Maurizio mi diceva queste cose mentre regrediva, non mentre avanzava: aveva investito in un progetto e, invece di vederlo crescere, lo stava vedendo indietreggiare.
Ma non per questo perdeva la fiducia.
Non sono le circostanze esterne a determinare la nostra vibrazione.
Non può essere quello che succede con obiettivi, finanze ed eventi a influenzare il nostro tono emotivo, il focus e chi siamo.
Se funzioniamo così siamo delle persone deboli e abbiamo bisogno di rafforzarci.
E cosa è meglio di un po’ di fallimenti per conquistare forza, autostima, grinta e decisione?
La vita è intelligente… 😉
Maurizio è sulla strada giusta: ha scollegato la propria condizione interna dalla superficialità degli accadimenti esterni.
Così si inizia a diventare potenti.
Che significa potenti? In cosa consiste, essenzialmente, questo avere potere?
Nella capacità di far succedere le cose, da cui deriva anche etimologicamente la parola successo: capacità di far succedere le cose.
Si può fare solo col giusto distacco, e maturando tanta tanta forza, soprattutto emotiva.
Ci vediamo alla prossima puntata!
Ilaria Cusano
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