

Come superare i tabù nel sesso orale
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Mi rivolgo alle donne perché sono soprattutto loro, per quel che può risultare a me, prede di tali pregiudizi. Gli uomini, per quanto ne so, ne hanno uno solo: lei non lo fa a me, quindi io non lo faccio a lei. Oppure non lo praticano se è la partner a dire loro che non prova piacere. Il che è sacrosanto, ci mancherebbe.
In questo articolo ci concentriamo su quelle situazioni in cui la donna potrebbe e forse vorrebbe praticare sesso orale, ma ha una cultura talmente tanto negativa al riguardo che o non lo prende nemmeno in considerazione, oppure non riesce a capire se l’esperienza la eccita o no. La propria mente razionale pone una vera e propria censura, e la persona non è in grado di sentire cosa “dicono” i genitali riguardo al sesso orale.
Prima di procedere su questo discorso ci tengo a farti sapere che al termine del articolo troverai una risorsa molto utile per migliorare e prosperare nel quotidiano a partire dalla tua salute fino ad arrivare, più in generale, al tuo benessere personale. Ma ne parleremo meglio dopo e adesso procediamo!
I problemi più diffusi tra le donne col sesso orale
Prima di mettere a fuoco le soluzioni, dobbiamo individuare i problemi.
Fondamentalmente sono due quelli che, dal punto di vista statistico, hanno un peso rilevante.
- Non è una cosa da fidanzate o mogli, ma da prostitute.
- Mi fa schifo.
Ci sono anche altri pregiudizi tra le donne, sul sesso orale, ma non voglio ingigantire la questione; questi due, secondo me, sono gli unici davvero seri da affrontare e risolvere.
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Il sesso orale lo chieda alle puttane
Questo ha a che fare con una concezione dei ruoli affettivi, tutti da ridefinire.
In passato, in verità, funzionava proprio come mette in luce il pregiudizio: le fidanzate e le mogli accompagnavano gli uomini in Chiesa la domenica, rassettavano la casa e “davano loro” dei figli. Passione, piacere e amore vero, invece, abitavano fuori casa: da amanti e prostitute. Aveva anche senso, dunque, che un atto di devozione grande quale è il sesso orale riguardasse le relazioni extra-coniugali. Tutto ciò che ci si aspettava dalla compagna ufficiale era l’espletamento di quello che, non a caso, veniva chiamato “dovere coniugale”.
Perché è importante superare questo pregiudizio?
Perché nessuna partner, al giorno d’oggi, vorrebbe essere considerata come appena descritto. Allora bisogna saper dimostrare al proprio uomo che non solo si è in grado di compiere verso di lui tutti quei gesti sessuali di vero amore e devozione; ma bisogna anche farlo con reale piacere. Altrimenti, è molto semplice, per lui sarà chiaro che non è un sentimento sincero a motivare la donna alla relazione, ma un altro genere di interesse.

Un pompino? Che schifo!
Provare disgusto nei confronti del sesso orale è un problema più profondo del primo, che va affrontato con un sessuologo. Essendo le mie competenze diverse da quelle di uno psicologo, mi limiterò a dire il motivo per cui è quest’ultimo il professionista a cui rivolgersi per porre fine a un dramma.
Già, perché proprio di un dramma si tratta!
Come si fa a provare disgusto verso le parti intime di tutti gli uomini? Verso quei genitali grazie ai quali, per un miracolo davanti al quale non smetteremo mai di commuoverci, si genera nuova vita?
E’ evidente che si è vittime di un conflitto molto serio e radicale col genere maschile, col potere creativo e sessuale degli uomini; solitamente, sotto a blocchi psicologici così grandi, c’è almeno un trauma irrisolto. Il problema sessuale, quindi, in questo caso è il sintomo, un campanello d’allarme prezioso che può essere colto come l’opportunità per prendersi cura di qualcosa di importante rimasto in sospeso, magari da lungo tempo.
Come risolvere i problemi col sesso orale
Per quanto riguarda la sensazione di schifo che molte donne provano nei confronti dei genitali maschili, ripeto, il mio invito è di rivolgersi a un sessuologo. Io, in tutti i casi, non sono disponibile ad aiutare chi ha questo problema, la cui risoluzione va al di là delle mie competenze.
Il primo, invece, che ha a che fare più con ruoli sociali, credenze e pregiudizi, può iniziare a essere affrontato facendo leva sulla sostituzione di vecchi schemi di pensiero con altri, più nuovi ed coerenti coi modi attuali di approcciarsi alle relazioni amorose.
Farò una lista di credenze potenzianti che possono essere utilizzate come base di partenza per rinnovare la propria mentalità sul sesso orale.
- Il sesso orale è un immenso atto di amore e devozione verso il mio uomo.
- Faccio un regalo gigante al (mio) uomo, rendendomi disponibile a praticare il sesso orale.
- Posso imparare tantissime cose preziose, sul (mio) uomo, scoprendo come dargli piacere attraverso il sesso orale.
- Tenere il pene in mano e in bocca mi dà un grande senso di ebbrezza e potere.
- L’uomo mi dimostra grandissima fiducia, facendomi mettere nelle mie mani e addirittura nella mia bocca, dove ci sono i denti, una delle parti del proprio corpo a cui tiene di più.

E’ chiaro che si tratta solo di un punto di partenza; ma, rielaborando queste credenze per avvicinarle al proprio linguaggio e sistema di pensiero, si può cominciare a ottenere dei risultati concreti. Nel caso in cui i problemi persistano o si risolvano solo in minima parte, invece, l’invito è a contattarmi personalmente fornendomi più dettagli possibili sulla situazione, perché è segno che serve un percorso di Sex Coaching mirato, individuale.
L’indirizzo email a cui scrivermi è ilaria.cusano@gmail.com
Sarà mia cura valutare la situazione specifica ed elaborare e spedire una proposta personalizzata.
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Ilaria Cusano
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uaaahahahhaa !!!! Ma stiamo scherzando? Non si può provare schifo all’idea delle proprie mucose orali a contatto con liquido seminale, odori, sperma? E se ti fa schifo è un dramma e ti serve il sessuologo? No va beh, allora vale tutto, anche la pipì, la cacca ecc…. Ma chissenefrega se il sesso dona la vita! Anche la cacca di mucca concima gli orti, e allora? La santifichiamo? La mangiamo a colazione? Se ti fa schifo mangiare un lombrico vai dal nutrizionista? Ahh già, lo fanno tutte, quindi la maggioranza vince… Col cavolo! E’ sacrosanto che faccia schifo!!! Ad alcune, a tante, a tutte ( come no!) piace? Ma davvero davvero, non perchè se lo fanno piacere, ma perchè, naturalmente, spontaneamente senza condizionamenti, lo trovano piacevole, lo sognano, non vedono l’ora? Evviva! Ma non azzardatevi a far sentite malate/strane/ bacchettone/ traumatizzate quelle che evitano. Se avessimo le narici abbastanza larghe sono certa che esisterebbe il sesso nasale, e pure quello auricolare! Maschi abbiate pietà, se alla vostra dona non va spontaneamente di farlo, lasciatela in pace! Non è che amarvi significhi amare anche le vostre secrezioni, bleah
che poi, tabù… il tabù è ben altro, non si tratta di essere rigidi, pudichi, culturalmente condizionati, ma proprio di sacrosanto, legittimo, naturale disgusto, e il disgusto, quando ha senso ( provate a immaginare ‘ste povere donne, brrr) va rispettato. Chi si offende è un povero cretino che si identifica coi suoi liquidi