Famiglia: la cosa più importante ma…

… quante delusioni, amarezze e sofferenze!
Infanzia, adolescenza, il mio stesso matrimonio: tutti fallimenti.
Continuavo a sentirla forte nel cuore, questa famiglia, e a non trovare nella società la forma che corrispondesse alla mia interiore. Dilaniante, deprimente, straziante, per lunghissimi anni.
Vivere un sentimento così bello dentro, e avere intorno solo relazioni basate su menzogne, manipolazioni, egoismo. Dare stimoli costruttivi e fallire, per un numero insopportabile di volte.
Poi ho capito: il problema ero io.

In viaggio verso la mia vera famiglia

Ho avuto questo coraggio, figlio della disperazione e di un’incrollabile fede: ero certa che quella famiglia che vedevo nel mio cuore esisteva anche nella realtà.
Mi misi in viaggio: abbandonai la mia famiglia di origine e iniziai a scoprire forme di famiglie alternative, in anni in cui ancora non ci si separava spesso. Oggi da questo punto di vista è più facile: è evidente per tutti quanto sono scarse le probabilità che una famiglia nucleare funzioni, sia nel senso di durare nel tempo, sia nella trasmissione di valori, affetti e amore vero.
Scoprii prima il gruppo di amici, per me da sempre famiglia molto più della famiglia; poi ecovillaggi e comunità intenzionali; poi la famiglia d’anime, quella tribù di persone con cui ci siamo già trovati e riconosciuti, da sempre e per sempre.

Individuare la famiglia

E ho capito che una famiglia non si costruisce; si riconosce.
Non bisogna impegnarsi a crearla; quella è la solita farsa, il teatrino fallimentare che tutti conosciamo – nel migliore dei casi legami esclusivamente animali basati sul sangue, che quasi sempre hanno ben poco a che fare con ciò che come anime chiamiamo “famiglia“.
La vera famiglia è già lì; devi solo riconoscerla e accettarne i legami, onorarli e celebrarli.
Può essere un gruppo di amici, un team professionale, la compagnia con cui coltivi le tue passioni o anche il partner con cui vi siete scelti e i vostri comuni amici. Difficilmente ci troverai i tuoi parenti; può capitare ma è raro.
D’altronde cosa importa? Quando ritrovi la tua famiglia vuoi davvero metterti a disquisire, invece di godertela con immensa gioia?