Prima di tutto, credendo con fermezza che essere felici sia possibile.
Con grande tristezza, incontro così tante persone convinte che sia impossibile! Ovviamente per loro è davvero impossibile. Ma solo per loro.
Ormai da diversi decenni, la fisica quantistica ha dimostrato scientificamente come funziona la realtà: la creiamo noi con la nostra energia psichica, fatta di interpretazioni e potenziata dalle emozioni che associamo a ognuna di esse.
Non è facile; anzi, è una vera e propria arte molto raffinata, che va appresa ed esercitata ogni giorno. Però, non solo è possibile per tutti, ma è esattamente questo il senso della vita.

Essere felici non è essere contenti

La contentezza è una delle tante emozioni, come la tristezza, la rabbia, la frustrazione, la gioia, e via dicendo.
La felicità è uno stato d’animo, non un’emozione; è una condizione più stabile e profonda, indipendente dai singoli pensieri ed emozioni che transitano in superficie.
Gli allenamenti che si fanno nel life coaching servono anche a questo: a vivere intensamente ogni emozione ma disidentificandosi al massimo da ognuna di esse. Loro sono nuvole, raggi di sole, arcobaleni, nebbia, pioggia, luna, sole e stelle, ma noi siamo il cielo.
Per essere felici è basilare imparare a far transitare tutto quel che deve, ma identificandosi sempre e solo col cielo. Questo aiuta a mantenere la presenza e la lucidità essenziali come terreno fertile per la felicità.

Essere felice è…

Esserlo anche quando siamo tristi.
Rimanerlo al di là del raggiungimento o meno di risultati, obiettivi, mete.
Sapere che tutto va sempre verso il nostro massimo bene, anche quando va nella direzione opposta alla nostra volontà.
Avere fede nel disegno divino più grande di noi, che non possiamo afferrare razionalmente ma nel quale possiamo credere per il semplice fatto che ne percepiamo l’esistenza.

Photo Credits
Ph. by Luca Di Bartolo; (non solo) MakeUp by Caterina Andreoli